CASTELLO NEOGOTICO

 DELLA

TENUTA DI PIETRANERA

 

 

Castello Gallelli della tenuta di Pietra Nera dei Baroni Gallelli di Badolato, è la cornice ideale per gli eventi più importanti e raffinati. Situato nell'antica baronia di Badolato, (feudo che i Gallelli amministrarono per ultimi -1658-1806), e posizionato al centro della storica azienda agraria di famiglia di 530 ettari, il castello della tenuta di Pietra Nera è sito all'interno di un grande parco che si estendono per un totale complessivo di circa 12 ettari. Caratterizzata da castagni, abeti, ciliegi da legno, salici piangenti, uliveti secolari e pini marittimi, la tenuta è inoltre arricchita da una fauna varia e selvatica, sono infatti presenti volpi, fagiani, lepri, e rapaci vari. Al suo interno trovano posto: oltre il castello neogotico, anche un raffinato casale in pietra, l'edificio della dipendenza della servitù, le eleganti scuderie in pietra, la palazzina di servitù alla piscina, e il grazioso forno a legna. Fu don Luca, primo barone Gallelli di Badolato, a dare il nome al luogo oggi denominato tenuta Pietra Nera, quando attorno al 1660, durante una battuta di caccia al cinghiale a cavallo, assieme all'intero Staff di battitori e fiancheggiatori, scendendo dai boschi situati a nord di Badolato, all'inseguimento di un gruppo di cinghiali, giunse casualmente in una zona piana, panoramica, dal clima mite e ventilato, a circa 3 km dal mare, caratterizzato dalla presenza di una grande pietra scura, che egli definì appunto Petra Nigra, successivamente tradotto in Pietra Nera. Quel luogo ventilato, dalla terra fertile, così suggestivo, e a metà strada tra la marina e il borgo storico di Badolato, gli piacque così tanto, che decise di impiantarvi un uliveto (ancora oggi in parte visibile.)

 

 

 

 

 


Don Luca, primo barone Gallelli di Badolato 1658. - Olio su tela cm. 200x180

 

Quasi duecento anni più tardi, don Pasquale, (settimo barone Gallelli di Badolato), nel 1853 fece frantumare e interrare quella grande Pietra Nera, sopra la quale edificò un castello in stile neogotico, terminato poi dal figlio, trasformando così definitivamente quel luogo in un tenuta nobiliare del “buen ritiro”, al centro di una grande azienda agraria, e allo stesso tempo ritiro bucolico, aperto ad amici e parenti.
Castello Gallelli della tenuta di Pietra Nera, è anche la sede ufficiale del Club calabrese per la caccia alla volpe simulata, (unica società in meridione per l'organizzazione di questo elitario sport equestre.) Il castello neogotico fu commissionato a due architetti Toscani nel 1853, rimasto da sempre nel patrimonio di famiglia, e abitato ancora oggi dai discendenti, il maniero troneggia in posizione preminente sulla strada che collega la marina e l'affascinante borgo medioevale di Badolato. In un' epoca in cui in meridione dilagava il brigantaggio, i nobili di tradizione terriera che abitavano le campagne, per fronteggiare eventuali attacchi, commissionavano a sapienti architetti dimore-fortificate inespugnabili, proprio grazie ai principi di architettura militare derivati dal medioevo, coi quali queste residenze venivano costruite ancora nel corso del diciannovesimo secolo.

 

 

 

 

 

Il castello neogotico dei baroni Gallelli ne è appunto un tipico esempio, collocato in posizione difensiva rialzata, potenziata da cinque torri merlate, di cui quattro grandi disposte ai lati dell'edificio, e una minore situata centralmente, provvisto inoltre di 28 feritoie e merlature che consentono il tiro "piombante", dotato anche di opportuni fori per gettare liquidi bollenti, posizionati sotto lo stemma, sopra il portale, fu una residenza storicamente inespugnabile, come testimonia infatti l' inefficace assalto di circa 12 briganti giunti dal fiume, verificatosi all'imbrunire del 9 giugno 1858. Grazie a tutti questi accorgimenti, il castello è infatti tipologicamente fedele all'architettura dei manieri del XII secolo, e non a caso è stato inserito nell'enciclopedia della "Calabria fortificata, edizioni Apograf. 1999". E' la sola Location menzionata nel prestigioso Calendario Pontificio e Libro d'Oro della Nobiltà Pontificia, (pubblicazioni supervisionate dalla segreteria di stato della Santa Sede.) La dimora che si trasforma col variare della luce, con la sua solenne architettura neogotica, le torri merlate, le minacciose feritoie, e i suoi numerosi comignoli appuntiti, ricorda proprio le suggestioni dei castelli e delle abitazioni incantate dei racconti gotici del diciannovesimo secolo di Edgar Alan Poe. Arredato con oggetti e mobili cari alla storia dei Gallelli, alcuni dei quali provenienti da altre antiche abitazioni di famiglia, come ad es. il medioevale castello Gallelli (oggi P.zza castello) e il cinquecentesco palazzo Gallelli, sito nel borgo in via Gallelli n. 13, il castello neogotico della tenuta di Pietra Nera, costituisce attualmente la residenza di famiglia più moderna tra quelle storiche. Tutto è però rimasto immutato come nel 1853 ambienti, merli, feritoie, e camminamenti sono silenziosi custodi dei fatti legati alle vicende storiche dei Gallelli, e del tempo che fu. La residenza che è stata inoltre scelta dall'assessorato al turismo della regione Calabria, tra i monumenti caratteristici di Badolato, comparendo perciò nei video che illustrano le bellezze storiche e paesaggistiche del paese, oltre ad essere presente sulle cartoline vendute ai turisti dagli esercizi commerciali del luogo, è anche pubblicata nel prestigioso biennale Albo d'Oro delle Dimore Storiche Italiane, ed è menzionata in tutti i repertori, nobiliari, italiani. Nel corso del tempo, il castello è stato più volte scelto anche come location sia dalla RAI fiction, che da creativi per sontuose sfilate di moda o per il teatro estivo, memorabile la scena del "fantasma" dei vari Amleti, recitati tra i merli della torre nord-est, con la platea posizionata nello spiazzo erboso davanti alla residenza. Grazie ai molti cancelli, è possibile ogni volta sfruttare un ingresso sempre diverso per accedere al grande parco, ricco di bellissime geometrie floreali, romantici sentieri e affascinanti angoli immersi nel verde. Il giardino che come detto si estende su 12 ettari circa, fu progettato nel 1853 da un architetto specializzato in arredi d'esterni, il parco è perciò tipologica mente fedele alla concezione dei giardini nobiliari dell'epoca, luoghi di delizie aperti ad amici e parenti, ricchi di bellissimi disegni floreali e odori combinati, nei quali per intenderci l'aristocrazia si ritirava al solo fine di trascorrere l'estate.Fontane, staccionate e tavoli di granito, sono collocati al posto giusto, nulla è lasciato a caso, ma tutto sistemato con sensata logica dualistica. Al centro del parco, subito sotto la residenza, trova posto anche una fontana cuoriforme, abbellita da giochi d'acqua e da una piccola grotta per le papere, atmosfera ideale per aperitivi e piccoli buffet. Il clima temperato consente fin dalla primavera di godere dell'utilità dei grandi parchi, sistemando tavoli per oltre 400 persone tuta attorno alla grande piscina di 20x15 metri, che abbellita da fiaccole romane lungo i bordi, è posizionata su un grande piazzale erboso panoramico, che domina il golfo di Squillace, dal quale si gode quindi un incantevole vista sulle colline circostanti e sul mare, che di sera è incorniciato dalla luna sulle acque. Situata in posizione suggestiva, a soli 3 km dal mar Jonio, dove grazie alla preziosa darsena turistica è possibile giungere dal mare, a soli 2 Km dall'affascinante borgo medioevale di Badolato e a pochi Km da Serra S. Bruno, famosa per la certosa e per i suoi fitti boschi decantati già da Plinio il giovane nella Istoria naturalis, il castello della tenuta di Pietra Nera, immerso in una campagna incontaminata, caratterizzata da un parco secolare, impreziosito dai campi sportivi, dalla piscina, dalle affascinanti scuderie in pietra, e dalle incantevoli atmosfere dei manieri dell'aristocrazia terriera, è una location raffinata e unica nel suo genere, ideale per i vostri avvenimenti più importanti, cornice perfetta per ogni evento di irripetibile importanza.

SCHEDA RIASSUNTIVA DEL CASTELLO NEOGOTICO

Periodo architettonico---------1853

Ubicazione----------------------Campagna

Parcheggio----------------------250 Auto

N. Sale---------------------------4

N. posti al chiuso---------------Androne d'ingresso e cappella gentilizia

N. posti all'aperto-------------400 persone

Estensione del giardino-------12 ettari.

Piscina---------------------------m. 20x15

Scuderie

Darsena turistica

Campi sportivi

Periodo d'apertura-------------Tutto l'anno.

Da vedere-------------------------Badolato borgo medioevale, la costa Jonica coi suoi

bellissimi e antichi paesini, Squillace, Soverato, i boschi delle Serre, la certosa di

Serra s. Bruno.

 

IL CASALE IN PIETRA

All'interno della tenuta di Pietranera, sito adiacente al castello, trova posto anche il casale della tenuta di Pietra Nera, che è la sede sociale del prestigioso Club calabrese per la caccia alla volpe simulata a cavallo, fondato dai Gallelli nel 2006 www.caccialavolpe.it Si tratta in pratica di una struttura che è il punto di ritrovo dei soci del Club, all'interno della quale la società e i suoi membri organizzano cene, ricevimenti, balli e feste varie. Ricavato da un ottocentesco frantoio interamente in pietra, finemente ristrutturato ed elegantemente arredato, è aperto a tutti per eventi di ogni tipo, come cerimonie, battesimi, diciottesimi, congressi, banchetti di nozze, e pernottamenti. E' il custode della tenuta a guidarci nella nostra visita, camminando verso il casale ci spiega che la struttura in origine distribuita lungo il solo pian terreno, nel diciannovesimo secolo era un grande drappito sempre attivo, e vedeva impegnati al suo interno molti braccianti e dipendenti dell'azienda agraria dei baroni Gallelli di Badolato. Caduto in disuso durante l'ultimo conflitto mondiale, il grande frantoio fu utilizzato come magazzino per poi essere convertito dopo il 1948 in spazioso garage. Attorno al 1995 la struttura fu riqualificata, si avviarono infatti i lavori di recupero e restauro, ultimati solo alla fine del 2006 in seguito all'inaugurazione della società di caccia. Giunti sul posto ci rendiamo subito conto che è collocato in posizione incredibilmente panoramica e ventilata, con stanze luminose che affacciano tutte sul bellissimo parco recintato, incorniciato dal mare, e immerso in una campagna circondata da morbide e lussureggianti colline, ricche di uliveti, e altre colture. Il casale ha delle linee semplici ed essenziali, ed è stato ulteriormente ingrandito grazie all'aggiunta di corpi architettonici nuovi, sapientemente integrati all'originaria struttura. Al suo interno rimaniamo subito incantati dagli ambienti luminosissimi, eleganti e piacevoli, che lo rendono degno richiamo per occasioni uniche e veramente eleganti, gli ospiti sono infatti accolti in atmosfere dal tipico gusto Inglese, divani, stampe e quadri con scene di caccie alla volpe e cavalli, ci comunicano l'idea calda e accogliente dello stile Old England, mentre altri dipinti e stampe raffiguranti proprietà di famiglia e scene bucoliche, ci trasmettono il fascino tipico dell'aristocrazia terriera. Al piano terra, dove è distribuita tutta la zona giorno troviamo: L'elegante ingresso, dall'ottocentesca atmosfera, tipica delle Club House di caccia alla volpe Inglesi, raffinati divani bordeaux accolgono l'ospite, mentre oggetti d'antiquariato, antichi mobili di famiglia, e stampe e quadri di caccia alla volpe, impreziosiscono gli ambienti. Ci rendiamo subito conto che il casale è arredato tutto a tema di caccia alla volpe, infatti la sala che ci si para subito davanti, è appunto quella denominata del "Check", come risulta dall'elegante scritta in corsivo Inglese, che compare sulla targa d'ottone attaccata alla porta.

 

 

 

 

Il "Check" nel gergo, sta a indicare la pausa per i cavalieri e i cavalli, durante una battuta di caccia alla volpe. Capiente circa 10X15 m. è elegantemente arredata, con temi cari al mondo equestre, e a quello della caccia alla volpe, come ad esempio il manichino in legno, che indossa una delle giacche rosse, coi colori del Club calabrese, o i cavalletti in legno, sui quali sono adagiate vecchie selle appartenute ai baroni Gallelli, o ancora stampe coi regolamenti della caccia e del Club, e quadri a olio, sui quali si notano scorci del giardino o delle proprietà di famiglia. Giungendo in fondo al casale, troviamo una grande e comoda cucina dal gusto antico, provvista della pratica uscita di servizio e della immancabile porta antifumo. Infine in tutta la sua magnificenza, ci appare l'immensa e maestosa sala "The Cutcing", termine che in gergo di caccia, identifica il momento finale in cui i cavalieri catturano la volpe. Si tratta in pratica di un grande ambiente di recente costruzione, concepita come un open -space, la sala "The Cutching" è l'alternativa per i ricevimenti al coperto, qualora a causa del mal tempo, non fosse possibile sfruttare il grande parco della villa baronale, solitamente usato per i banchetti. La grande sala, che possiede una capienza di m. 30X20 è stata realizzata grazie all'aggiunta di un unico grande corpo di fabbrica rettangolare, sorretto da eleganti coni rovesciati in muratura, sormontati da bellissime capriate in legno massiccio, e ai lati chiuso da grandi pareti-vetrate infrangibili, che consentono perciò di godere la spazialità di un ambiente ampio e luminosissimo, oltre ad una visione totale e suggestiva sul grande parco e sul mare. Ben otto, grandi, rari, ed elegantissimi lampadari in vetro di Boemia a rosette, impreziosiscono l'ambiente, mentre sullo sfondo conquista la scena un grande camino interamente rivestito in legno, e abbellito da oggetti attinenti alla caccia alla volpe, oltre che da foto di caccie e di membri del club. Il custode ci spiega che i baroni Gallelli, hanno infatti preferito investire nella realizzazione di questo grande corpo di fabbrica, aggiunto all'originaria struttura di pietra, proprio per evitare le fragili strutture-gazebo, inadeguate per la pioggia, il vento, gli spifferi, e più generalmente l'atmosfera tipicadegli eventi importanti. La sala "The Cutching", assieme alla sala attigua "The Chek" di m. 10x15 consente una capienza totale di circa 250 persone comodamente sedute. Salendo le scale, al primo piano troviamo invece situata la zona notte, dove vi sono stanze arredate con gusto, nelle quali anche qui tutto ci ricorda motivi e richiami cari al mondo dei tipici club di caccia alla volpe a cavallo, anche qui eleganti mobili sono infatti accompagnati da quadri e stampe di caccia alla volpe, e cavalli da corsa appartenuti nel tempo ai baroni Gallelli di Badolato, anche qui ogni camera da letto è arredata a tema, porta infatti il nome di una fase della caccia, come ad esempio "The meet", "The passage", o la "The start".-(L'incontro, il assaggio, l'inizio.) Gli sposi, immersi quindi in romantiche sensazioni di altri tempi, dimorano nella storia, e come in un sogno, passano la prima notte di nozze nella lussuosa e spaziosa suite "The cavaliers", dove al risveglio accompagnati dal silenzio e dalla poesia della campagna circostante, possono degustare un abbondante e prelibata prima colazione. Inoltre quando il clima lo consente, cioè in estate e primavera, la prima colazione per gli sposi, è su richiesta servita a bordo piscina, nel parco della villa baronale. Le strutture del Club, offrono perciò varie possibilità per tutti i vostri avvenimenti, tutte sfruttabili al meglio, la sala ristorante, i vari ambienti, e i due grandi parchi vengono infatti allestiti con soluzioni personalizzate e sempre diverse, per meglio accontentare i clienti. Organizzare i vostri eventi presso le sedi e le strutture della società calabrese, per la caccia alla volpe simulata a cavallo, della tenuta di Pietra Nera, non significa solo poter sfruttare la grandezza di due enormi giardini, e godere delle storiche e romantiche sensazioni che offre questo affascinante luogo, ma anche vivere nelle raffinate suggestioni tipiche delle residenze nobiliari, nonché quindi dei Club di caccia alla volpe, ( la disciplina equestre più elegante e tecnica esistente al mondo.) Significa perciò camminare immersi nella natura, tra viali adornati da graziose staccionate e geometriche aiuole, dalle quali occhieggiano colorati e profumati fiori, mentre in lontananza cavalli pascolano placidi, e sullo sfondo il mare compare discreto. La sera poi ci rendiamo subito conto che il romanticismo regna sovrano, viali e altri punti del parco vengono abbelliti con classiche fiaccole romane, e le stelle così come la luna sono luminosissime, grazie alla lontananza dalle luci di qualsiasi città. D'inverno poi, i camini accesi riscaldano gli eleganti ambienti, nei quali il tempo sembra essersi fermato alle atmosfere del diciannovesimo secolo, quando soci e ospiti dei club di caccia, passavano le ore nella classica Living room, accanto allo scoppettio del camino, sorseggiando del Tea e chiacchierando delle difficoltà e dei divertenti episodi di questa o quella caccia, o delle attitudini di questo o quel cavallo. La tenuta di Pietra Nera, gestita direttamente dai baroni Gallelli di Badolato, sede ufficiale del club calabrese per la caccia alla volpe simulata a cavallo, unico nella regione, con le sue ricercate atmosfere e le sue bellissime strutture, è il luogo ideale per gli eventi più raffinati, immersi nell'armonia e nella tranquillità della natura, accompagnati dalle romantiche sensazioni delle antiche società di caccia alla volpe a cavallo. Alla fine della nostra visita, ci siamo resi conto che l'evento è stato scoprire un luogo come questo, ci siamo sentiti come usciti da una porta che ci aveva catapultati nella società aristocratica del 1800, tra cavalli, scuderie, caccie alla volpe, feudi, casate, e ville baronali fortificate. Il fascino unico, lo stile impareggiabile, e le eleganti atmosfere che ruotano attorno alle società per la caccia alla volpe, non hanno pari, lasciando la tenuta Pietra Nera, abbiamo avuto la sensazione che per gli eventi più importanti e raffinati, non esistono location più chic di questi Club per la caccia alla volpe a cavallo!

 

 

 

 

 

SCHEDA RIASSUNTIVA DEL CASTELLO NEOGOTICO

Periodo architettonico---------1853

Ubicazione----------------------Campagna.

Estensione del giardino-------12 ettari.

Parcheggio-----------------------300 auto

N. Sale ricevimenti---2-(Sala "The Cutcing", e "The Check")

N. posti al chiuso--------------250 persone.

Camere con bagno e doccia----11

Servizio in camera

Aria condizionata

Tv in camera

Frigo bar

Servizio lavanderia

Servizio fax e E-mail service.

Percorsi ciclabili

Periodo d'apertura--------------Tutto l'anno

 

 

 

FONTI

 


- Annuario della Nobilta' Italiana -S.A.G.I. Edizioni 2006-2011-2014-2017 (tutte le edizioni)

-Elenco dei Titolati Italiani (tutte le edizioni) Accademia Araldico Nobiliare Italiana G.Camajani.

  Calendario d'Oro (ed. 2014-2015-2016) Ettore Gallelli-editore (tutte le edizioni)

  Calendario Pontificio (tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore (tutte le edizioni)

  Calendario Reale (ed. 2015-2016) Ettore Gallelli-editore (tutte le edizioni)

  Anuario de la Nobleza Espanola (ed. 2014-2015-2016) Ettore Gallelli-editore  (tutte le edizioni)

   Libro d'Oro della Nobilta' Italiana -della Consulta Araldica del Regno d'Italia-serie aggiornata-volume G-L (tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore (tutte le edizioni)

  Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana-della Consulta Araldica del Regno d'Italia -serie aggiornata (tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore (tutte le edizioni)

  Regio Libro d'Oro della Nobilta' Italiana- (tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore.

  Libro d'Oro della Nobiltà Italiana -nuova serie corrente (ed. 25esima 2015-2019 (Collegio Araldico Romano-Istituto Araldico Romano) (tutte le edizioni)

  Stemmario Nobiliare Calabrese (tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore.

  Decano Nobiliare Calabrese-(tutte le edizioni) Ettore Gallelli-editore.

  Storia dei Feudi e dei Titoli Nobiliari della calabria vol. quinto S-Z  di Mario Pellicano Castagna -Ettore Gallelli-editore 2013.

  Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno d’Italia 1896-1943.

  Rivista araldica del Collegio Araldico Colonnello Bertini Frassoni, 2libro d’oro della nobilta’ Italiana”.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, collegio araldico -Colonnello Bertini Frassoni. Edizioni (tutte le edizioni).

  Elenco nobiliare regionale.

  Catasto onciario di Badolato.

  Le grandi famiglie di Roma, edizioni Newton 2005

  Ruolo Generale del S.M.O.M.

  Ruolo Generale dei cavalieri di San Giovanni dell'Ospedale di Gerusalemme

di Franco Giannini-2016.

  Elenco ufficiale dei cav. jure sanguinis del S.M.O. Costantiniano di S.Giorgio.

  Elenco ufficiale delle Reali guardie d’onore dei Savoia.

  Elenco ufficiale dei cav. di Malta della Reale arciconfraternita di S. Giovanni in Catanzaro.

  Grande Armoriale Italiano, del Consiglio Araldico Italiano,marchese Spreti, edizione 2007Libro su Zara di Dokozan. Edizione 1988
Storia medioevale di Badolato, dello storico A. Gesualdo. Edizioni Frama Sud 1986

  Storia medioevale e moderna di Badolato, dello storico A, Gesualdo. Edizioni Frama Sud 1987.

  Storia di Badolato dal 1799 al 1999. dello storico A. Gesualdo. Edizioni Frama Sud. 1999

  Elenco ufficiale dei sindaci dei nobili di Badolato.

  Archivio Araldico Vailardi.

  Gallelli: volti di un casato (di Giovanni Grandi -2014).

  Storia dei baroni Gallelli di Badolato (di Bruno Russo-2013.

  Registro Ufficiale dei Feudatari di Badolato -Ettore Gallelli-editore.

  Rivista Araldica Calabrese n. 7 (Ettore Gallelli-editore).

   Rivista Calabrese di Caccia alla Volpe a Cavallo.

   Storia di Badolato dal 1080 al 2009 dello storico Antonio Gesualdo (edizioni Abramo 2009.)

–  Rivista Araldica (1991-Collegio Araldico).

  Rivista Araldica (n. 869 -2015-Collegio Araldico Romano-Istituto Araldico Romano).

  Storia medioevale di Badolato, dello storico A. Gesualdo, edizioni Frama Sud 1986.

  Storia di Badolato medioevale e moderna, dello storico A. Gesualdo. Edizioni Frama Sud 1987.

  Storia di Badolato dal 1799 al 1999, dello storico A. Gesualdo. edizioni Frama Sud 1999 Leggi>>

  Storia di Zara, dello storico prof. Docozan.

  Modi di produzione dell'azienda agraria dei baroni Gallelli di Badolato tra '700 e '800. A. Crisafi.

  Lineamenti per una storia dell'antico casato Gallelli, di F. Von Lobstin 1991 Rivista Araldica (Collegio Araldico).

  Il Quotidiano di Sabato 2 giugno 2007 Franco Laganà Leggi>>

–    Punto &@ Capo mensile di informazione, cultura, sport Rosa Gallelli Leggi>>

  Il Domani di Sabato 25 agosto 2007
Leggi>>

  La Radice Periodico dell'associazione Culturale "LA RADICE" Badoalto (Cz) Italia Leggi>>

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